Anfitrione - Cimbelino

L’opera artistica “Bunker poetico” è realizzata da Marco Nereo Rotelli per la 49a Biennale di Arti Visive di Venezia e ha coinvolto 500 poeti di tutto il mondo, ognuno dei quali ha inviato una poesia dedicata all’altro: “l’altro essere, l’altra parte di sé, l’altro che ci appare invalicabile”.

Da ciò, una misteriosa vitalità ed una magica energia che può trasformare la vita raccontata dalla poesia, come asseriva Piero Bigongiari. E se davvero la poesia è realmente la forma più alta del pensiero, essa ci deve permettere, in modo non aggressivo e violento, di cogliere la grandezza della vita e il senso della verità, il dono della carità e la carità del dono.

Lo scopo dell’opera è quello di far riflettere sul senso e sulla transitabilità di ogni limite grazie al pensiero poetico inteso come libertà di pensiero. ‘Poeti ufficiali e non’ hanno aderito all’iniziativa; si vogliono ricordare, tra gli stranieri: S. Dalai Lama, Adonis, P. Mc Cartney, Walcott, Ferlinghetti; e, tra gli italiani: Luzi, Merini, Sanguineti, Zanzotto.

Nel presente libro sono stati antologicizzati circa 150 poeti, di cui molti stranieri, per una testimonianza di resistenza e di amore rivolta contro la “volgarità del cuore umano”, come diceva Josif Brodskij - convinti che si possa affidare alla scrittura poetica (anche in ricordo di P. P. Pasolini a cui il Progetto di Marco Nereo Roteili si riconduce) la responsabilità che le spetta.