Gli Angeli di Novi Sad
Autore
Addarii, FilippoI ponti sono l'infrastruttura indispensabile e il simbolo dell' unione tra i popoli. La distruzione dei ponti di Novi Sad, durante la guerra del Kosovo ha inferto una ferita indelebile nel tessuto urbano di quella che era la seconda città della Jugoslavia.
"Quando gli angeli si accorsero che gli sventurati uomini non potevano superare i burroni e gli abissi, al di sopra di quei punti spiegarono le loro ali e la gente comincià a passare su di esse."
- Ivo Andric, Il ponte sulla Drina
La distruzione dei ponti di Novi Sad, conseguenza della guerra del Kosovo, ha inferto una ferita indelebile nel tessuto urbano di quella che è la capitale della Voivodina e la seconda città della Repubblica Federale di Jugoslavia. I ponti sono l'infrastruttura indispensabile e il simbolo dell' unione tra i popoli.
Questa distruzione ha spaccato in due la città e la sua popolazione, per sei mesi divisa tra le due sponde del Danubio, ignorando il valore simbolico di una tale violenza perpetrata ai danni di una città celebre per lo spirito di tolleranza degli abitanti e per il pluralismo etnico, culturale e religioso della società .
Con il progetto Gli angeli di Novi Sad è stata gettata la prima pietra per ricostruire i ponti distrutti dalla guerra e per costruirne nuovi che permettano un dialogo tra popoli che si sono ignorati troppo a lungo.
I ponti infatti, non sono altro che le ali stese degli angeli inviati da Dio perchè gli uomini possano ritrovare l'unione perduta, come racconta una leggenda musulmana riportata dallo scrittore serbo Ivo Andric nel suo capolavoro Il ponte sulla Drina.
Progetto di Marco Nereo Rotelli, Nada Savkovic, Filippo Addarii. Traduzione di Tamara Vlahovic.